"La Rivista di Engramma (open access)" ISSN 1826-901X

Il territorio

Ricordata dalle fonti letterarie greche e romane come una terra ricca di verde e di acque, di pascoli rigogliosi, di superbi cavalli, fonte preziosa di rame, di argento, di oro, patria di popoli guerrieri, la Tracia si estendeva in buona parte dell'Europa di sud-est. Abbracciava l'odierna Grecia settentrionale e la Turchia europea, l'intera Bulgaria e parte della Romania. Affacciata sul Mar Nero (Ponto Eusino), il Mar di Marmara (Propontide) e sull'Egeo, era attraversata da importanti arterie fluviali: il Danubio (Istros), la Struma (Strymon), la Mesta (Nestos), la Maritza (Hebros) e la Tundza (Tonzos), che le offrivano un comodo accesso alle più importanti vie commerciali dell'antichità.

La Tracia nei secoli | L'epoca d'oro della Tracia: la nascita del regno odrisio

Carta del regno odrisio secondo Tucidide: dal Danubio
(senza la parte dell'odierna Bulgaria di nord-ovest)
al Mar Nero, dal Bosforo alla Struma

La Tracia era abitata da varie tribù dello stesso gruppo etnico, "un popolo numeroso", secondo Erodoto, tra cui si distinguevano i Triballi e i Geti, i cui territori si estendevano nell'area danubiana, e soprattutto gli Odrisi, le cui radici si localizzano nell'area di confluenza della Maritza e dell'Arda. Nel V secolo a.C. gli Odrisi danno origine a un regno potente, i cui confini Tucidide colloca lungo il Danubio e il Mar Nero, dal Bosforo alla Struma. Governato da un re, da paradinasti e dalla nobiltà, tra l'ultimo trentennio del V e la prima metà del IV secolo a.C. il regno odrisio assume una posizione di rilievo nel quadro economico e politico dell'Egeo settentrionale.

La Tracia nei confini dell'impero macedone

Carta dell'impero macedone con la strategia Tracia

Nella seconda metà del IV secolo a.C. Filippo II conquista le terre degli Odrisi, Alessandro Magno quelle dei Triballi, Lisimaco consolida le posizioni macedoni nell'intero territorio, spegnendo ogni speranza tracia di indipendenza. L'intera Tracia diventa strategia macedone.

La Tracia nei confini dell'impero romano: da un regno vassallo alle province imperiali Mesia e Tracia

Carta dell'impero romano con le province Mesia e Tracia

Nella seconda metà del I secolo a.C. Roma assoggetta l'intera Tracia, trasformandola in regno vassallo. Agli Odrisi viene affidato il potere politico su tutto il territorio, con cui essi assumono la difesa del confine danubiano. Nel I secolo d.C. dal regno tracio, già diviso in due dall'imperatore Augusto, nascono due province: la Mesia (15 d.C.) e la Tracia (45 d.C.). L'ultimo sovrano tracio ricordato dalle fonti romane è al potere negli anni di regno di Caligola (37-41 d.C.).

nota a cura di Laura Bumbalova

ottobre 2006