"La Rivista di Engramma (open access)" ISSN 1826-901X

61 | gennaio 2008

9788898260065

Presentazione delle ricerche in corso sul Tempio Malatestiano

a cura di Giulia Bordignon, Giacomo Calandra di Roccolino, Alessandra Pedersoli

[...] non quo eorum descriptionis transferendis nostrum in opus quasi astricti legibus hereamus,
sed quo inde admoniti novis nos proferendis inventis contendamus
parem illis maioremve, si queat, fructum laudis assequi
Leon Battista Alberti, De Re Aedificatoria, I, 9

Gli antichi, scrive Leon Battista Alberti, non vanno imitati pedissequamente, ma costituiscono un modello in chiave agonistica, la cui auctoritas va riconosciuta per "mettere innanzi nuove cose da noi inventate per vedere se si può acquistar pari o, se possibile, maggior lode di loro". Tra i temi di ricerca affrontati dalla sezione Monumenta un caso di studio esemplare è rappresentanto dal Tempio Malatestiano di Rimini, ricostruito su progetto di Alberti alla metà del XV secolo come celebrazione dinastica di Sigismondo Pandolfo Malatesta.

I contributi critici presentati in questo numero di "Engramma" convergono sul Tempio e su alcuni dei temi relativi al rapporto dell’edificio albertiano con le forme architettoniche e figurative dell’Antico. Tra i materiali pubblicati, anche tre tavole iconografiche – scaricabili nel formato di presentazione dinamica – relative al rapporto dell'edificio albertiano con la numismatica antica, con i modelli romani dell'arco celebrativo e con la continuità del tema antico del 'trionfo'.