"La Rivista di Engramma (open access)" ISSN 1826-901X

200 | marzo 2023

97888948401

Serio ludere

Il gioco delle sortes nel Museo del Termalismo a Montegrotto Terme

Maddalena Bassani

English abstract

Screenshot di una delle schermate dell’installazione ‘Il gioco delle sortes’ nel Museo del Termalismo antico e del Territorio a Montegrotto Terme.

Nel clima di festa per celebrare il numero 200 de “La Rivista di Engramma” presento una breve nota inerente a una installazione ludica, in verità molto seria nei presupposti scientifici di partenza, che ho proposto di inserire in una delle sale del Museo del Termalismo antico e del territorio a Montegrotto Terme, inaugurato nell’estate del 2020 e frutto di un lungo percorso di studi e ricerche promosse dal Dipartimenti Beni culturali dell’Università di Padova (il gruppo di lavoro era costituito da Francesca Ghedini, Paola Zanovello, Maddalena Bassani, Chiara Destro, Tiziana Privitera: v. Bassani et aliae 2021).

Fin dalle prime fasi dell’allestimento museale, pensato per offrire una panoramica sui principali caratteri del fenomeno termale in epoca antica e segnatamente in Italia e in area euganea, ho evidenziato l’opportunità di dare conto al grande pubblico di un aspetto estremamente interessante e complesso, ma potenzialmente divertente, qual è quello del ricorso agli oracoli, anche presso le aquae, da parte degli antichi. Questi ultimi, infatti, nella costante dialettica con la natura (da domare a proprio vantaggio ma anche da venerare per la sua intrinseca potenza vitale o mortifera), si sono spesso rivolti proprio alle sorgenti per ottenere un responso sul proprio futuro. È noto come il giovane Tiberio fra il 13 e l’11 a.C. si sia recato appositamente ai Patavini Fontes, dunque alle sorgenti euganee, durante il suo viaggio verso l’Illiria per chiedere all’oracolo di Gerione, che lì era presente, notizie sulle sue imprese (v. ora Bassani c.s.). Il dio gli consigliò di gettare dei dati nelle acque di Apono, divinità locale assimilata ad Apollo, e ottenne ottimi auspici, come ci tramanda Svetonio (Tib. 14, 3):

et mox, cum Illyricum petens iuxta Patavium adisset Geryonis oraculum, sorte tracta, qua monebatur ut de consultationibus in Aponi fontem talos aureos iaceret, evenit ut summum numerum iacti ab eo ostenderent; hodieque sub aqua visuntur hi tali.

[… e inoltre mentre era diretto in Illirico e si era fermato vicino a Padova a consultare l’oracolo di Gerione, la sorte estratta gli consigliò di gettare dei dadi d’oro nella fonte di Apono, per conoscere il futuro; ebbene, i dadi lanciati da lui diedero la somma più alta. Ancora oggi si vedono in fondo all’acqua].

In effetti, la richiesta di vaticini fu una pratica a cui ricorsero in moltissimi, sia di nobili origini, come il figlio di Livia Drusilla e di Tiberio Claudio Nerone, sia di rango inferiore, tanto che ce ne rimangono sia per il mondo greco che per quello romano numerosi esempi: perché citati in testi letterari (ad esempio, di Erodoto e di Pausania, su cui v. Braccesi 2017) o perché incisi su diversi manufatti in pietra, osso o metallo, sotto forma di barrette metalliche, astragali, cippi etc. (per il mondo italico preromano e romano, v. Champeaux 1990a e 1990b; per il Veneto Gamba, Gambacurta 2016). I testi di quelle sorti erano tendenzialmente oscuri o comunque adattabili a ogni richiesta e non a caso esisteva una nutrita schiera di sacerdoti pagati per interpretare al meglio il responso. Ad esempio, un testo riferito da Erodoto riportava un pronostico per il tiranno ateniese Pisistrato: 

ἔρριπται δ᾽ ὁ βόλος, τὸ δὲ δίκτυον ἐκπεπέτασται,
θύννοι δ᾽ οἰμήσουσι σεληναίης διὰ νυκτός.

Getta la rete! Per le ben distese
maglie s'avventeranno
nel notturno chiarore
scie di tonni riflesse dalla luna.
(Erodoto, I, 62, 4; cfr. Braccesi 2017, 19).

In altro oracolo riportato da Pausania, invece, la Pizia vaticina la morte a Filippo II, che a lei si era rivolto:

ἔστεπται μὲν ὁ ταῦρος, ἔχει τέλος, ἔστιν ὁ θύσων.

Al toro incoronato di corona
s’approssima la fine;
s’appressa già l’addetto al sacrificio.
(Paus., 8, 7, 6; cfr. Braccesi 2017, 83).

Ancora, un oracolo si legge su una delle sortes incise su barrette metalliche trascritte da Aldo Manuzio il Giovane a metà Cinquecento (Degrassi 1962):

De vero falsa ne fiant | iudice falso
Che le cose vere non diventino false
secondo un falso giudizio.
(Degrassi 1962, n. 1075, 291).

I luoghi in cui erano praticate le azioni rituali per ottenere il responso potevano essere grandi santuari a vocazione oracolare, come quello di Delfi (su cui v. Bassani 2012 per la funzione mantica di alcuni animali), oppure contesti in cui era riconosciuta la presenza di soggetti divini con spiccata capacità profetica mediante fenomeni naturali insoliti (sorgenti minerali fumanti o puzzolenti, persistenti fruscii di foglie, rumoreggianti acque in grotte etc.). Enorme fortuna ebbe questo fenomeno fino alla tarda antichità e poi in epoca rinascimentale e oltre, tanto che ancora oggi l’astrologia incanta sia lettori benpensanti nelle ultime pagine di quotidiani dove è pubblicato un breve oroscopo della giornata, sia signore per bene, che sfogliando settimanali di moda possono trovare anche il proprio oroscopo per la settimana che verrà. Si tratta evidentemente di prospettive del tutto ‘ludiche’, ma che ben evidenziano l’umana tendenza a voler vedere dove vedere non si può: e se tanto grande e pervasiva fu per gli antichi questa dimensione irrazionale codificata in prassi e rituali attivi per secoli, perché non darne conto anche in uno spazio museale dedicato alle acque minerali, magicamente benefiche?

L’installazione proposta nella sala 4 del Museo del Termalismo a Montegrotto Terme si chiama non a caso “Il gioco delle sortes”. La sua realizzazione ha previsto per prima cosa una selezione di alcune decine di testi oracolari sia greci che latini che potevano adattarsi a un pubblico adulto o minore: avendo curato personalmente la cernita di tali responsi, ho preferito quelli che potevano di per sé essere facilmente comprensibili, offrendo una traduzione in italiano se già disponibile o facendone una ad hoc. In secondo luogo, è stato elaborato un software (ideato da Antonio Rodà e da Riccardo Luise del Dipartimento di Ingegneria dell’Informazione dell’Università di Padova) inserito in un dispositivo multimediale collegato a un touch screen a parete, in cui il visitatore cliccando su alcune icone inserisce prima alcune informazioni su di sé (nome proprio, età etc.) utili a definire il profilo dell’utente, e sceglie poi per quale ambito di vita intende ottenere l’oracolo (lavoro, amore, salute). E poiché gli antichi dovevano lasciare un’offerta al nume profetico, ecco che l’utente, per ricevere il responso, deve cliccare sull’icona di una moneta: a questo punto l’oracolo informatico sceglie uno dei testi originali antichi agganciandolo al profilo del visitatore e il responso viene emesso tramite una stretta apertura sottoforma di cartoncino chiaro, con una grafica volutamente anticata. Chi si presta al gioco, ne legge la frase e lascia la sala proseguendo il percorso con una espressione solitamente divertita, segno che lo scopo dell’installazione è stato raggiunto.

Ma potrebbe rimanere per alcuno una tacita domanda: cosa vorrà dire, davvero, questa frase? Lasciando la risposta alla fantasia e all’irrazionale di ciascuno, non resta che iniziare la festa per Engramma: sorte tracta, serio ludere!

Riferimenti bibliografici
  • Bassani 2012
    M. Bassani, Greggi e mandrie fra termalismo e profezia, “Gerión” 30, 2012, 185-208.
  • Bassani c.s.
    M. Bassani, Un horridus Gerione alle Aquae Patavinae. Nuove ipotesi per il cippo policefalo da Este, in Proceedings of the International Workshop “Locus horridus”. Roman Anxieties about Nature (Rome 2022), Institutum Romanum Finlandiae, Rome, ed. by M. Bassani, R. Berg, c.s.
  • Bassani et aliae 2021
    M. Bassani, C. Destro, F. Ghedini, T. Privitera, P. Zanovello (a cura di), Montegrotto Terme. Museo del Termalismo antico e del Territorio. Guida, Padova 2021.
  • Braccesi 2017
    L. Braccesi, Voci del passato. Schegge di poesia da Erodoto a Pausania rivisitate da Lorenzo Braccesi, Roma 2017.
  • Champeaux 1990a
    J. Champeaux, Sors oraculi : les oracles en Italie sous la République et l'Empire, “MEFRA” 102.1, 271-302.
  • Champeaux 1990b
    J. Champeaux, “Sorts” et divination inspirée. Pour une préhistoire des oracles italiques, “MEFRA” 102.2, 801-828.
  • Degrassi 1962
    A. Degrassi, Le sortes di Bahareno della Montagna, in Id., Scritti vari di antichità, Roma 1962, 1019-1026.
  • Gamba, Gambacurta 2016
    M. Gamba, G. Gambacurta, Geografia e forme della divinazione nel Veneto preromano, in E. Govi (ed.), Il mondo etrusco e il mondo italico di ambito settentrionale prima dell’impatto con Roma (IV-II sec. a.C.), Atti del Convegno (Bologna 2013), Roma 2016, 391-408.

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English abstract

The brief report aims to present the installation of the “Game of Fates” remade on the model of ancient Greek and Latin oracles, now purposed in an installation in the Museum of Ancient Thermalism and the Territory in Montegrotto Terme.

keywords | Thermalism; Oracles; Montegrotto Terme; Museum. 

Per citare questo articolo / To cite this article: M.Bassani, Serio ludere. Il gioco delle sortes nel Museo del termalismo a Montegrotto Terme “La rivista di Engramma” n.200, vol.1, marzo 2023, pp. 63-66 | PDF

doi: https://doi.org/10.25432/1826-901X/2023.200.0060