Visioni d’archivio
Luca Ronconi al Piccolo Teatro di Milano nelle tracce documentali
Silvia Magistrali
English abstract
Materiali conservati presso l’Archivio storico del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, relativi a Infinites di John D. Barrow, regia di Luca Ronconi (Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa/Fundacion de las Artes Escenicas de la Comunidad Valenciana). Spazio Bovisa, stagione 2001-2002. Infinites: le stanze, nello schema tracciato da Luca Ronconi e nella versione pubblicata nel programma di sala (dettaglio).
“Pregola telegrafarmi eventuale disponibilità anno prossimo et onorario”[1]: questa concisa richiesta, indirizzata da Paolo Grassi al giovane attore Luca Ronconi nell’agosto 1953, apre il fascicolo della corrispondenza conservato presso l’archivio del Piccolo Teatro di Milano. Alla risposta di Ronconi, che richiede maggiori informazioni, soprattutto sulla “parte artistica”[2], Grassi replica affermando che è necessario un atto di fiducia (“bisogna che lei si affidi e abbia fiducia”)[3] nei confronti del Piccolo, giacché non è abitudine del Teatro condividere anticipazioni di questo genere. La corrispondenza con Grassi, e successivamente con Giorgio Strehler, prosegue nei decenni successivi con auspici di collaborazione e affettuosi scambi augurali. A fronte di sintetici telegrammi e lettere, i fascicoli monografici della rassegna stampa documentano la crescente attenzione che il Piccolo riserva al percorso di Ronconi dagli anni Settanta, estendendosi progressivamente fino agli anni della sua direzione artistica (1998-2015). Il periodo della direzione Ronconi può ora iniziare a essere affrontato sotto il profilo archivistico, grazie al convergere dei materiali conservati in archivio storico e negli altri reparti, e ai fondi versati e donati. Un’indagine che, nel lungo periodo, potrà restituire l’estensione della direzione artistica di Ronconi nella complessità degli incroci, delle relazioni e dei reciproci influssi fra fattori e personalità coinvolte.
L’archivio storico rende fruibile un’articolata documentazione cartacea, come programmi di sala e ritagli stampa, nella sezione dei fascicoli dedicati a stagioni e spettacoli: da questi materiali riaffiora la costellazione di spettacoli, eventi, incontri, nelle prospettive promozionali dell’ente e nella rifrazione della ricezione critica[4]. L’attività stagionale emerge progressivamente negli archivi dei vari reparti, delineando un periplo complesso e dettagliato della produzione teatrale e dell’attività didattica. Spunti iconografici e bibliografici, annotazioni sparse in copioni, faldoni e cartelle testimoniano il lavoro di ricerca e l’intersezione di agenti che contribuiscono alla costruzione dello spettacolo. Ne offrono testimonianza i faldoni del reparto sartoria, che durante la direzione Ronconi avvia un’archiviazione sistematica dei processi produttivi, attestando, tra l’altro, gli spunti e le fasi di selezione dei tessuti, nel tentativo di decriptare le indicazioni del regista e avvicinarvisi.
La sfida più delicata riguarda la conservazione di sezioni documentali frammentate su diversi supporti, come floppy disk, CD e hard disk nelle variabili che contraddistinguono il periodo di transizione dall’analogico al digitale. Nel processo di analisi di questi materiali, di cruciale importanza è la collaborazione con i soggetti produttori, nella ricerca e nella condivisione di dati o di interi patrimoni. L’archivio digitale di Margherita Palli, donato al Piccolo unitamente a un corpus di materiali grafici su carta e ad altre opere, costituisce un esempio emblematico in tal senso. Nelle diverse sezioni, organizzate per spettacolo, è possibile seguire con una chiara scansione cronologica il dettaglio delle fasi di lavorazione. Vi si trovano appunti, note tratte dalle conversazioni con Ronconi, ricerche iconografiche, bozzetti e modellini, fino alla documentazione delle diverse fasi di realizzazione della scenografia. L’interpretazione di sintetiche annotazioni e schizzi del regista può avvalersi qui, come in molti altri casi al Piccolo, delle memorie e della collaborazione di scenografi, costumisti, tecnici e varie maestranze teatrali.
Non sono poche le sfide conservative di un patrimonio archivistico che dai formati digitali si estende fino agli imponenti elementi di scena in gesso e metallo: il tentativo di preservarne l’integrità e le relazioni interne è volto ad estendere le possibilità di comprensione e interpretazione dell’ente in un cruciale quindicennio di direzione artistica. Aprendosi alla molteplicità degli agenti e delle prospettive connesse, l’archivio può tentare di restituire piani e linee narrative di un ‘fare teatro’ attraversato da molteplici forme di sperimentazione e fermenti innovativi.
Note
[1] Bozza di telegramma, Paolo Grassi a Luca Ronconi, 7 agosto 1953, Archivio Storico Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa (ASPT), Corrispondenza di direzione, fascicolo “Luca Ronconi”.
[2] Lettera di Luca Ronconi a Paolo Grassi, 8 agosto 1953, ASPT, fascicolo “Luca Ronconi”.
[3] Lettera di Paolo Grassi a Luca Ronconi, 10 agosto 1953, ASPT, fascicolo “Luca Ronconi”.
[4] La ricchezza dei materiali documentali è testimoniata dal volume Luca Ronconi. Gli anni del Piccolo: 1998-2015, edito dal Piccolo Teatro e da il Saggiatore e pubblicato nel 2025 in occasione del decimo anniversario della scomparsa del regista. Il volume raccoglie tutte le interviste rilasciate da Luca Ronconi in occasione degli spettacoli da lui diretti, prodotti, coprodotti o realizzati in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa.
English abstract
This contribution provides a description of various types of materials related to Luca Ronconi, considered in relation to and dialogue with other archival collections that help complete the often fragmented landscape of theatre archives (such as the Margherita Palli collection). The conservative challenge lies in promoting the principle of interoperability between archives, which can help reconstruct the complex trajectory of the director's work over time and across the different spaces in which it unfolded.
keywords | Luca Ronconi; Archive; Piccolo Teatro di Milano.
Per citare questo articolo / To cite this article: Silvia Magistrali, Visioni d’archivio. Luca Ronconi al Piccolo Teatro di Milano nelle tracce documentali, “La Rivista di Engramma” n. 224, maggio 2025.