"La Rivista di Engramma (open access)" ISSN 1826-901X

in fieri | numeri in preparazione


        
engramma 202 | maggio 2023 | Monarchia e arcana Imperii (titolo provvisorio)

a cura di Monica Centanni e Fabrizio Lollini 

Le disparatissime forme di copricapi regali (dal diadema coi cataseista di Giustiniano alla corona del prince charmant della Bella Addormentata); la corona d'alloro; le varie tipologie di scettro; la lancia di Longino; il globo. Ma anche il corno dell'unzione di David, il trono di Carlo Magno costituito da spolia imperiali antichi, la Stone of Scone, le complesse liturgie per l'incoronazione dei re e degli imperatori nei secoli medievali e moderni. Fino a oggi: la regina d'Inghilterra, fragile ultranovantenne, non deve (o non può, o non vuole) farsi vedere sulla sedia a rotelle, e fino a qualche decennio fa non poteva essere toccata, e non doveva piangere (o ridere) in pubblico: come eternato da Helen Mirren e Steven Frears nel mirabile The Queen del 2006.
Il corpo del sovrano ha un valore speciale, è assieme fisicità e simbolo, e se questo vale in sé diventa ancora più importante quando entra in relazione a specifici oggetti o si muove entro gli schemi di specifiche liturgie, governate da sempre da regole, consuetudini, gestione degli spazi, e forme parateatrali.
Nel numero 202 “Engramma” si propone di indagare il tema in senso diacronico, attingendo a una casistica estremamente ampia e diversificata, che inizia dalla presa di distanza per le forme monarchiche ad Atene e a Roma, passa per l’assunzione da parte dell'imperatore di un ruolo sacrale nel tardo Impero romano, e giunge sino alla nostra contemporaneità, giusto ai tempi dell'incoronazione del nuovo sovrano del Regno Unito. Nella cerimonia e nelle foto ufficiali Carlo III reggerà ancora gli scettri e il globo? 

dead line per invio proposte: 31 marzo 2023
dead line per invio contributi: 20 aprile 2023

engramma 203 | giugno 2023 | architettura guerra memoria

a cura di Giacomo Calandra di Roccolino e Christian Toson

dead line per invio contributi: 31 marzo 2023

engramma 204 | luglio/agosto 2023 | Archeologia del pellegrinaggio antico e medievale (titolo provvisorio)

a cura di Maddalena Bassani e Maria Bergamo

numero a inviti

engramma 205 | settembre 2023 | Iconogramma. Filologia delle immagini (titolo provvisorio)

a cura di Monica Centanni e Ludovico Rebaudo

dead line per invio contributi: 31 maggio 2023

engramma 206 | ottobre 2023 | La Description de l’Égypte e l’origine dell’architettura

a cura di Guido Morpurgo e Fernanda De Maio

numero a inviti

engramma 207 | novembre 2023 | Warburg Manebit!

a cura del Seminario Mnemosyne

dead line per invio contributi: 15 settembre 2023

Nota sulle procedure di invio dei contributi e fasi redazionali

Engramma si avvale di un Comitato scientifico composto da studiosi di fama internazionale di Humanity Studies: scienze dell’antichità, storia dell’arte, architettura, filosofia, antropologia, storia del teatro e del cinema. I contributi pubblicati da Engramma (edita con cadenza mensile/bimestrale), sono selezionati dalla Redazione mediante call for papers, inviti individuali e proposte degli autori e, dopo il primo giudizio redazionale, sono sottoposti a valutazione mediante peer review in cieco. Le proposte di saggi da pubblicare in Engramma vanno inviate a classica@iuav.it o all’indirizzo email dei curatori redazionali dei numeri in programma.

I saggi devono essere consegnati in un formato conforme alle Norme redazionali per gli autori. Dopo la consegna, il saggio è sottoposto alle Procedure e alle fasi di redazione. La pubblicazione avviene secondo le norme del Codice etico adottato dalla Rivista.