EUREKA! | novembre 2000
Eccessi di prudenza museografica: un Dioniso φιλοδάφνης declassato a "Sacerdote"
Monica Centanni
"Signore! Tuo è l'alloro, o Bacco!"
Euripide, fr. 477 Nauck
"Apollo coronato di edera, il Bacco, il profeta".
Eschilo, fr. 86 Mette
Roma, Museo Baracco, cat. 64 (I piano, vetrina in fondo a sinistra), testa in calcare policroma da Cipro, VI-V sec. a.C. con didascalia: "Sacerdote?"
Dioniso, particolare di un'anfora del Pittore di Kleofrades, München, Antikensammlung
Maschera di Dioniso, fine VI sec. a.C., Heidelberg Museum
"Il tema della contraddizione simultanea [...] sembra ripresentarsi in una forma ancora più esaltata quando sentiamo enunciare in due frammenti del V secolo (citati in un unico contesto da Macrobio, Sat. I 18,6) l'identificazione perfetta tra Apollo e Dioniso con scambio di nomi e di attributi: così Dioniso che raccoglie in sé tutte le contraddizioni, è una cosa sola con Apollo, che è la sua contraddizione".
Giorgio Colli, La sapienza greca I [1977]
"Dopo Nietzsche per ravvisare l'essenza dell'antichità nel simbolo di un'erma bifronte di Apollo-Dioniso non occorrono posizioni rivoluzionarie. Al contrario l'uso quotidiano e superficiale di questa teoria dell'opposizione [Apollo/Dioniso] nel considerare le forme dell'arte pagana impedisce semmai che si intraprenda con serietà una comprensione dell'unitarietà organica della sophrosyne e dell'estasi nella loro funzione polare di siglare i valori limite della volontà d'espressione dell'uomo".
Aby Warburg, Introduzione all'Atlante Mnemosyne [1929]