"La Rivista di Engramma (open access)" ISSN 1826-901X

8 | maggio 2001

9788894840063

EUREKA! | maggio 2001

Traduzione del gesto dell’orante

Infedeltà filologica e intelligenza del significato nella riconversione ecfrastica di Botticelli dalla Calunnia di Apelle descritta da Luciano

Seminario di Tradizione classica

Apelle si vendicò della calunnia [che aveva subito] con questo quadro. Sulla destra siede un uomo con orecchie molto grandi, poco diverse da quelle di Mida: protende la mano verso Calunnia che sta ancora incedendo. Vicino, in piedi, stanno due donne: Ignoranza — credo — e Diffidenza. Dall’altra parte sta avanzando la Calunnia, una figura di donna bella in modo straordinario, accalorata e tutta agitata, come contrassegnata dal furore e dall’ira; nella mano sinistra ha una fiaccola accesa, con l’altra mano trascina per i capelli un giovane che alza le mani al cielo e chiama a testimoni gli dei [...].
Luciano, De calumnia 4-5 (traduzione a cura di Monica Centanni).

Lodasi leggendo quella dischretione della Calumnia, quale Luciano raconta dipinta da Apelle; parmi cosa non aliena dal nostro proposito qui narrarla per admonire i pittori in che cosa, circa alla inventione, loro convenga essere vigilanti. [...] consiglio ciascuno pittore molto si faccia familiare ad i poeti, rethorici et ad li altri simili dotti di lettera, sia che costoro doneranno nuove inventione o certo ajuteranno ad bello componere sua storia, per quali certo adquisteranno in sua pictura molte lode et nome.
Leon Battista Alberti, Della Pittura III, [1476] ed. Mallé 1950, pp.104-105; Grayson [1973] 1980, pp.53-54.

La naturale supposizione che proprio Poliziano, il dotto amico di Lorenzo de’ Medici [...] abbia fornito a Botticelli il concetto, diventa certezza per il fatto che il pittore si allontana negli stessi particolari in cui se ne allontana il poeta [...]. Botticelli [faceva] i conti con le idee che degli antichi aveva la sua epoca, [...] quasi si trattasse di una potenza che esigeva o resistenza o soggezione.
Aby Warburg,
La Nascita di Venere e la Primavera di Botticelli. Ricerche sull’immagine dell’antichità nel primo rinascimento italiano [1893], in La rinascita del paganesimo antico, [1893] Firenze 1966, pp. 5, 58.

Sandro Botticelli, La Calunnia di Apelle, tempera su tavola, Firenze, 1496 ca., Firenze, Gallerie degli Uffizi.

Andrea Mantegna, La Calunnia di Apelle, dipinto su carta, 1504-1506 ca., London, British Museum.

Moneta imperiale romana raffigurante la Pietas Augusta in preghiera accanto a un altare.

Domenico Ghirlandaio, Francesco Sassetti e la moglie Nera Corsi in preghiera, 1485, Firenze, Santa Trinita, Cappella Sassetti.

Presentazione della rubrica Eureka!

English abstract

For the EUREKA! column, which aims to collect and publish a series of interpretative insights into art and culture, the Tradizione Classica research seminar analyzes the praying gesture in Botticelli’s Calunnia di Apelle.

keywords | Botticelli; Calunnia di Apelle

Per citare questo articolo / To cite this article: Seminario di Tradizione classica, Eureka! Traduzione del gesto dell’orante Infedeltà filologica e intelligenza del significato nella riconversione ecfrastica di Botticelli dalla Calunnia di Apelle descritta da Luciano, “La Rivista di Engramma” n. 8, maggio 2001, pp. 41-42 | PDF 

doi: https://doi.org/10.25432/1826-901X/2001.8.0004