"La Rivista di Engramma (open access)" ISSN 1826-901X

Ara Pacis: l'iscrizione con le Res Gestae Augusti nell'allestimento Morpurgo (1938)

Nel 1938, su diretta iniziativa di Mussolini, si decise di collocare l'iscrizione delle Res Gestae lungo il fronte rivolto al Mausoleo di Augusto del padiglione destinato ad accogliere l'Ara Pacis. Intrisa di forti significati politici e ideologici, l'iscrizione intendeva risarcire il tumulo monumentale – "liberato" anch'esso in quegli anni – della perdita dell'epigrafe bronzea che, posta sulle due colonne ai lati dell'ingresso del mausoleo per ordine dello stesso imperatore, era stata depredata dai Visigoti nel 410. L'iscrizione qui riprodotta, realizzata sulla base del testo della nuova edizione critica delle Res Gestae di Enrica Malcovati, è stata conservata nel basamento del nuovo Museo dell’Ara Pacis progettato da Richard Meier e inaugurato nel 2006 e costituisce oggi l'unico elemento superstite della teca progettata da Vittorio Ballio Morpurgo.

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Per citare questo articolo / To cite this article: Centro studi classicA (a cura di), Ara Pacis: l’iscrizione con le Res gestae Augusti nell’allestimento Morpurgo, “La Rivista di Engramma” n. 58, giugno/agosto 2007, pp. 47 | PDF