"La Rivista di Engramma (open access)" ISSN 1826-901X

Mnemosyne Atlas, Tavola 49. Scheda di presentazione

a cura di Katia Mazzucco

Appunti di Aby Warburg e collaboratori

Gebändigtes Siegerpathos (Mantegna). Grisaille als “Wie der Metapher” Distanzierung
[‘Pathos del vincitore’ dominato (Mantegna). Grisaille: "il come della metafora ". Presa di distanza].

Scheda di presentazione

La tavola 49 di Mnemosyne è dedicata interamente ad Andrea Mantegna, delineato da Warburg come personalità artistica in grado di gestire e sviluppare sapientemente le spinte creative del ‘nuovo’ stile italiano anticheggiante e di non cedere a una gestualità teatrale e desemantizzata.

Punto di incontro – e di equilibrio – tra la grazia delle figure dal movimento accentuato e il vigore manierista della lotta come retorica muscolare, le opere di Mantegna presentate in questo montaggio associano la solennità trionfale romana (Trionfi di Cesare) tanto a quella della corte dei Gonzaga (Camera degli Sposi) quanto a quella della Vergine in Maestà (Pala di San Zeno). Nel 'distanziamento' operato da questa scelta di compostezza stlistica – e semantica – trova spazio la tecnica del finto rilievo (grisaille), inteso come strumento “metaforico” (in opposizione a quanto suggerito da tavola 45).

Tutta la sezione verticale destra della tavola è occupata dalle celebri incisioni mantegnesche di soggetto mitologico (Baccanale), felice modello di pathos misurato in circolazione, grazie alla tecnica dell’incisione a stampa, come “bandiera” dello stile italiano anche presso gli artisti nordici (così in tavola 57).

Inserito nella sequenza dell’intero Atlante, il pannello 49 dialoga intenzionalmente con i pannelli precedente e successivo. Tavola 48 presenta storia e sfaccettature dell’emblema stesso dell’uomo libero del Rinascimento: la Fortuna, figura cruciale della rinascita dell’antico. Una finestra sulla tavola 49 si apre proprio a partire dall’Occasio di bottega mantegnesca in Palazzo Ducale a Mantova presente nel repertorio delle figure della Sorte fornito dal pannello 48. Nella tavola doppia 50-51 si vedranno invece sistematizzate e incasellate nelle serie dei cosiddetti tarocchi mantegneschi – anche questi veicolo di circolazione delle immagini – le Muse, presenti nella stessa tavola anche in ‘vesti ufficiali’ in un dettaglio tratto dal Parnaso mantegnesco.