"La Rivista di Engramma (open access)" ISSN 1826-901X

184 | settembre 2021

97888948401

Proiezioni Warburghiane

Editoriale di Engramma n. 184

a cura di Daniela Sacco e Chiara Velicogna

English abstract

Con questo nuovo numero Engramma raccoglie alcuni contributi che gravitano attorno all’orbita warburghiana. A osservare i movimenti ideali generati da questa particolare costellazione, selezionata per l’occasione, si scorgono proiezioni, ‘immagini ombra’ che guidano alla decrittazione dell’universo Warburg in continua esplorazione.

L’immagine di copertina è lo Stemma con un gallo e un leone rampante di Albrecht Dürer. L’incisione compare nel contributo su Friedrich Schleiermacher che pubblichiamo in questo numero, ed è stata scelta come emblematica delle varie e diverse ‘Proiezioni Warburghiane’ che Engramma qui presenta.

Dalle proiezioni del disegno della scaffalatura in legno al Warburg-Haus di Amburgo, confrontate con le immagini fotografiche dell’allestimento in cui i telai delle tavole del Bilderatlas Mnemosyne erano poggiati a quegli scaffali, è stato possibile ricavare la misura precisa dei pannelli: con la Nota sulle misure delle tavole dell’Atlante Giacomo Calandra di Roccolino fornisce per la prima volta larghezza e altezza delle tavole dell’Atlante della Memoria nella sua ultima versione (1929). L’analisi delle fotografie d’epoca, messe a confronto con i disegni di progetto della scaffalatura della sala ellittica a opera dell’architetto Gerhard Langmaack ha permesso di ricavare i dati che finora non erano mai stati rilevati né pubblicati nelle varie edizioni e allestimenti dell’Atlante di Warburg.

Nel saggio Estetica del Bilderatlas. Schleiermacher con Warburg, Gregorio Tenti propone per la prima volta una riflessione sul rapporto a distanza, fino ad oggi non indagato, tra Aby Warburg e il filosofo Friedrich Schleiermacher. Complice di questo potenziale dialogo è un riferimento raccolto dalle riflessioni di Edgar Wind, nel suo fondamentale saggio del 1924, Il concetto di Kulturwissenschaft di Warburg e il suo significato per l’estetica.

Chiara Velicogna con “Bellezza!”. On Donald Gordon, or a Warburgian bridge between Italy and England ci offre un nuovo tassello per approfondire la conoscenza di Donald Gordon, intellettuale eccentrico appartenente all’onda lunga del Warburg-Kreis. Se con la precedente pubblicazione in Engramma del testo In memoriam (originale inglese, e traduzione italiana a cura della stessa Velicogna), abbiamo conosciuto Gordon per l’amicizia che lo legava a Gertrud Bing, in questo contributo scopriamo la sua importante frequentazione, negli anni del Dopoguerra, dei circoli intellettuali italiani e in particolare il legame con lo scrittore vicentino Luigi Meneghello. La ricostruzione dell’importante tessuto di relazioni, in quel torno d’anni, tra intellettuali italiani e inglesi ci permette di iniziare a far luce sulla figura di Gordon, che resta ancora tutta da indagare. 

Il numero presenta due importanti volumi di recente pubblicazione. Aby Warburg. Fra antropologia e storia dell’arte. Saggi, conferenze, frammenti è il secondo volume della raccolta di opere warburghiane curato da Maurizio Ghelardi per Einaudi, che fa seguito al fortunato Astrologica, Saggi e appunti 1908-1929, già presentato nel numero 171 di Engramma. Il volume prosegue con l’impresa importante della nuova edizione italiana di una selezione di opere di Warburg, operata da uno dei massimi esperti in materia in Italia – un’opera indispensabile per definire con maggiore chiarezza l’orizzonte di significato in cui collocare la figura di Warburg.

Il Dizionario dei simboli, la grandiosa opera del poeta e intellettuale spagnolo Juan Eduardo Cirlot, pubblicata per la prima volta a Barcellona nel 1958, è finalmente disponibile per il lettore italiano grazie alla edizione Adelphi: si propone qui un estratto dall’Introduzione.

Ad arricchire questo numero dedicato a tematiche warburghiane è la pubblicazione di Edgar Wind: A Bibliography of the Works and the Secondary Literature, a cura di Ada Naval. Quest’ultima va a integrare la ricognizione bibliografica su Warburg e il Warburg-Kreis in fieri a cura del Seminario Mnemosyne: si veda, da ultimi, la pubblicazione in Engramma 177 (novembre 2020), dell’Aggiornamento bibliografico delle opere di e su Warburg, e la Bibliografia di Gertrud Bing.

Altro strumento essenziale allo studio dell’opera warburghiana è l’Indice dei testi inediti e rari pubblicati su Engramma, di cui si segnala, in questo numero, il più recente aggiornamento a cura di Francesco Monticini.

English abstract

In this issue of Engramma, curated by Daniela Sacco and Chiara Velicogna, we publish various contributions pertaining to the wider orbit of the Warburghian circle. Giacomo Calandra di Roccolino's Nota sulle misure delle tavole dell’Atlante establishes the measurements of the Mnemosyne Atlas panels, while Estetica del Bilderatlas. Schleiermacher con Warburg first recounts the delayed relationship between Aby Warburg and Friederich Schleiermacher, and “Bellezza!”. On Donald Gordon, or a Warburgian bridge between Italy and Englandoffers a first overwiew on the figure of Donald Gordon. The issue publishes the presentation of two recent volumes, Juan Eduardo Cirlot’s Dizionario dei simboli and Aby Warburg. Fra antropologia e storia dell’arte. Saggi, conferenze, frammenti, curated by Maurizio Ghelardi. The issue is enriched with the publication of Edgar Wind: A Bibliography of the Works and the Secondary Literature, and of Indice dei testi inediti e rari represent valuable tools for Warburgian scholarship.

keywords | Aby Warburg; Friederich Schleiermacher; Edgar Wind; Donald Gordon; Warburg Institute; Mnemosyne Atlas.

Per citare questo articolo / To cite this article: D. Sacco, C. Velicogna, Proiezioni Warburghiane. Editoriale di Engramma n. 184, “La Rivista di Engramma” n. 184, settembre 2021, pp. 7-9 | PDF of the article 

doi: https://doi.org/10.25432/1826-901X/2021.184.0005